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ottobre 09, 2015
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BACKSTAGE DEL VACCINO: un gesto banale?

Mentre prendete posto sull’aeroplano, una voce registrata fornisce le prime informazioni sul volo: “ benvenuti a bordo di questo aeromobile, sono previste turbolenze; avvisiamo i gentili viaggiatori che, per ridurre i costi e risparmiare, questo aeromobile verrà pilotato da un meccanico e da una hostess, che alla fine conoscono comunque bene l’aereo, e sapranno portarvi lo stesso a destinazione. Vi auguriamo buon viaggio!”.
Ed ecco il vostro elettrocardiogramma descriverebbe dei deliziosi ghirighori pre-infarto in stile rococò: affidereste la vostra vita ad un pilota esperto, o a personale che conosce molto bene l’aereo ma non è qualificato per pilotarlo?
Ugualmente, affidereste la vita del vostro animale nelle mani di un veterinario o in quelle di un farmacista, un allevatore, un negoziante o un amico?
Parliamo di vaccinazioni somministrate da figure professionali che non dovrebbero azzardarsi a farlo e che invece si prodigano quasi con vanto et putrescente competenza.
“Tanto è solo una puntura, e quel ladro del veterinario si prende dieci volte di più!” cantano all’unisono i cervelli proto-rettili del somministratore e del cliente soddisfatto.
Un vaccino fatto male può uccidere. Può compromettere definitivamente la salute dell’animale. Può avere effetto nullo.
Fare una puntura costa poco e tutti siamo bravi a farla.
Sapere se, come, quando, quanto e perché farla richiede una qualifica e, siccome pare che a questo mondo si lavori per vivere, costa qualche soldo in più.
Un vaccino è fatto per stimolare il sistema immunitario a reagire contro un dato agente patogeno, determinando una “memoria” che lo rende immune alla malattia da esso causata.
I primi giorni dopo il vaccino, il sistema immunitario subisce degli sbalzi, può attenuarsi, e se contemporaneamente c’è una patologia infettiva in incubazione o semplicemente non evidente ad occhio esperto, questa può prendere forza e scatenarsi divenendo molto pericolosa, talvolta mortale.
I cuccioli, naturalmente indifesi, assumono i primi anticorpi col latte della mamma, tali anticorpi “mangiano” ed annientano un eventuale vaccino fatto troppo precocemente.
Questi sono soltanto dei piccoli cenni della vasta gamma di danni più o meno gravi, più o meno reversibili, che si possono fare somministrando vaccini impropriamente, riguardo tutti gli altri mi appello semplicemente ai due ingredienti fondamentali della ricetta del buon lavoro: fiducia e buonafede.
Fidatevi del vostro veterinario, chi somministra vaccini senza esserlo è un criminale(esercizio abusivo di professione), è un mercenario (antepone il proprio guadagno alla vita del vostro animale), è un lestofante (mette in cattiva luce la professionalità altrui) ed un incompetente (non sa ciò che fa, o forse tenta di fare ciò che i test di ammissione alla facoltà veterinaria gli hanno negato).
E se Vaccinator rimane il vostro eroe, perché sulla salute degli animali si va al risparmio, allora mettetevi comodi, allacciate le cinture, portate lo schienale in posizione diritta e…buon volo!

Paolo MARGAIRA DVM

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